Spazi privati sempre più piccoli e dotati di ogni comfort e tagliati a misura di chi li vive (soprattutto la sera e soprattutto per riposo e intimità). E, al contrario, ambienti a uso comune sempre più presenti e "social", dove le spese sono condivise e pulizia e manutenzione affidate a professionisti.
È il trend che probabilmente caratterizzerà le abitazioni del prossimo futuro: una realtà già in crescita nelle capitali europee, ma anche in Italia. A Milano e a Roma sono già presenti residenze di pregio dotate di aree comuni, dalla palestra alle sale per meeting ed eventi.
Anche il confronto internazionale sull'efficientamento degli edifici si sta interrogando sulla possibilità di trasferire una serie di funzioni negli spazi comuni. Per risparmiare risorse, pur mantenendo inalterate (o addirittura ampliando) le possibilità per chi vive l’edificio.
Il nuovo modo di pensare alla casa è stato anche al centro del Salone del Mobile di Milano, che ha valorizzato l'uso spinto della domotica per la sicurezza, il risparmio energetico e il comfort come caratteristiche di base delle nuove unità immobiliari. Il nuovo trend punta ad appartamenti di ridotta metratura, caratterizzati però da armadiature spaziose, grande luminosità e possibilità di accedere a terrazzi e balconi, anche comuni. Fondamentale, inoltre, è l'ubicazione in zone ben servite rispetto alla rete di mobilità.